05/12/10

La responsabilità secondo Maurizio Gasparri

Maurizio Gasparri nella sua interessata interpretazione dei fatti di Lamezia - dove un giovane al quale era stata già ritirata la patente, piombato su un gruppo di ciclisti e fatta una strage, è risultato positivo al test sui cannabinoidi - confonde una variabile con una causa, dimostrando ancora una volta la grande ignoranza di metodologia delle scienze umane e politiche che contraddistingue le forze al governo del paese; in questa legislatura e nelle altre, Arlacchi docet.
 
Dichiara il capogruppo PdL al Senato: "La strage automobilistica di Lamezia Terme conferma quanti danni causi la droga e come sia da irresponsabili distinguere tra droghe leggere e droghe pesanti. I fatti dimostrano come la cannabis possa determinare comportamenti dagli esiti letali". Roma, 5 dic. (Apcom)

Il fatto che un' alta percentuale di persone coinvolte in un incidente risulti positiva al test etilometro e/o ai 5/6/7 e più test antidroga previsti dalle norme (Oppiacei, compreso Eroina,Morfina e metaboliti, Cocaina e metaboliti, Anfetamine, Meth-Anfetamine, compreso Ecstasy MDMA, Marijuana, compreso Cannabinoidi THC, Penciclidine, Metadone,  Benzodiazepine, Barbiturici, ecc.) non indica altro che un'alta percentuale di italiani in età adulta che fa uso di questa o quell'altra sostanza.
Rispetto ai cannabinoidi, in particolare, le tracce rilevabili dal test previsto, quello salivare o delle urine, possono risalire a settimane se non mesi prima; tutto questo oltretutto scarica di responsabilità individuale il giovane delinquente, facendo ricadere la colpa del suo delitto su una qualsiasi delle sue abitudini di consumo, quella che risulta più persistente nel tempo, pessimo esempio di diseducazione alla coscienza dei propri atti.
La distinzione cosiddetta tra droghe pesanti e leggere riguarda un'unica "droga", la canapa, che deve invece essere nettamente distinta, per differenza di storia, di pericolosità, di potenziale di assuefazione e di dipendenza, da tutte le altre droghe trattate dal narcotraffico. Non fosse altro che per il basso livello di tossicità che le vede al di sotto non solo di alcol e cocaina, ma pure di caffè , nicotina, e molti prodotti alimentari.
Nell'episodio - un ventunenne che guidava una Mercedes come un pazzo, senza patente, ritirata per una recidiva abitudine ai sorpassi azzardati , portandosi accanto un bambino di 10 anni, ha perso il controllo della vettura - il ritrovamento di tracce di cannabinoidi non sta a verificare niente di ciò che  sostiene Gasparri.

11 dicembre a Rovigo, incontro con i coltivatori industriali di canapa.

 Il Cra-Cin, Centro di ricerca per le colture industriali ( sede distaccata di Rovigo ), organizza per sabato 11 dicembre il convegno-dibattito "La filiera delle risorse rinnovabili ed ecosostenibili: la canapa - Un'antica risorsa ma una nuova opportunità per il Polesine" che si terrà presso il Musei dei grandi fiumi a Rovigo. 


L'evento, patrocinato da Provincia di Rovigo e Regione Veneto, è in collaborazione con Comune di Rovigo, Assessorato Tutela e Difesa Diritti dei Consumatori e Tavolo Altraeconomia Comune di Rovigo.

 Esiste uno stereotipo del consumatore di canapa, creato dai propugnatori delle politiche proibizioniste fino dal secolo scorso.
" Nel 1936, il giornalista Kenneth Clark inizia così un suo articolo pubblicato su una grande catena di giornali: "Sconvolgenti crimini di violenza stanno aumentando. Assassinî, stragi, crudeli mutilazioni, ferimenti compiuti a sangue freddo - come se un orrendo mostro percorresse impazzito la terra. Le allarmate autorità federali e statali attribuiscono molte di queste violenza alla 'droga assassina', come gli esperti chiamano la marijuana"... Anslinger ha ormai deciso che la gravità del caso marijuana ne richiede l'inclusione nella legge federale sui narcotici"

Anche senza arrivare a questi punti, il consumatore di canapa è percepito, grazie al linguaggio conformista dell'informazione come un individuo marginale, fallito quando non pericoloso; la realtà è ben diversa e consumano canapa milioni di persone che nella vita sono professionisti, impiegati, padri e madri di famiglia, studenti, imprenditori e commercianti. Il fatto che spesso nelle dichiarazioni pubbliche questo non risulti è dovuto alla vergogna indotta, da decenni di disinformazione, in questi cittadini, che fumano di nascosto alla moglie, al marito, ai figli, al datore di lavoro ecc. Inoltre anche i bambini delle elementari sanno che, oltre agli usi terapeutici o ricreativi della cannabis, ve ne sono di molto importanti legati sia alla pratica agricola che alla tecnologia dei materiali con prospettive ecologiche utili e interessanti. La demonizzazione della pianta di canapa voluta da Anslinger, dai suoi amici e dagli amici dei suoi amici si è accanita anche su usi quale quello terapeutico, e su tutte le componenti della pianta, compresa la fibra.


"La cannabis sativa è una pianta conosciuta ed apprezzata dai contadini in tutto il mondo poiché necessita di poche cure e ha pochi 'nemici' naturali, cresce praticamente ad ogni latitudine a parte quelle artiche, tende ad 'ammendare' (arricchire) il terreno di coltura.
E' coltivata fin dalla preistoria a causa degli svariati utilizzi possibili con le sue fibre: tessuti, vestiti, olio commestibile e/o combustibile, carta, fibre plastiche e tante altre applicazioni.
Sono trascorsi più di 15 anni da quando il Mipaaf ( Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ) ha ripreso il discorso sulla canapa.
In questo intervallo di tempo sono stati numerosi i programmi di ricerca nazionali, regionali ed europei che hanno portato a notevoli progressi nel campo dell'innovazione e dell'aggiornamento delle tecniche agronomiche. Nonostante questi sforzi e i relativi risultati, però, a causa dei ritardi del Mipaaf e della miopia legislativa, le superfici coltivate a canapa a livello nazionale sono sempre rimaste entro il limite massimo del migliaio di ettari.pur consentendo la capacità di adattamento della pianta ai diversi ambienti di occupare fino ai 100.000 ettari".
PROGRAMMA
9.00 - 9.30
REGISTRAZIONI
9.30 - 10.00
SALUTI AUTORITà
Fausto Merchiori - Sindaco Comune di Rovigo
Tiziana Virgili - Presidente Provincia di Rovigo
Francesco Ennio - Assessore alle Attività Produttive Provincia di Rovigo
10.00 - 11.30
INTERVENTI
Giampaolo Grassi- Primo Ricercatore CRA Consiglio per la ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura
Dr. Francesco Crestani- Servizio Anestesia e Rianimazione O.C. Trecenta, Presidente Ass. Cannabis Terapeutica, Responsabile Oasi WWF Rovigo
Felice Giraudo - Presidente Assocanapa, Carmagnola (TO )
Marilena Zaccarini - Fondatrice Centro Ricerche & Sviluppo Canapa Beppe Croce -
Associazione Legambiente Responsabile Agricoltura no food
Luca Bellotti - Parlamentare FlI, componente Commissione Permanente Agricoltura
Pietrangelo Pettenò - Consigliere Regione Veneto FdS, componente Commissione regionale Sanità- S Sociale
11.00 - 11.30
DIBATTITO
Moderatore: Marco Boscolo - membro del Tavolo dell’Altraeconomia, docente c/o la Facoltà di Architettura di Cesena, Corso di laurea in Attuazione e Gestione del Progetto in Architettura, responsabile del progetto regionale “accendi il Risparmio” di Legambiente Veneto11.30
CONCLUSIONI
Giovanna Pineda - Assessora Tutela e Difesa Diritti dei Consumatori
Nell'incontro verranno presi in esame i principali settori in cui la canapa potrebbe trovare il suo ottimale inserimento e si valuteranno le iniziative idonee a creare le condizioni di ecosostenibilità ed economicità della sua coltivazione.

Canapa nel Polesine: antica risorsa, nuova opportunità



Rovigo, 11 dicembre 2010 ore 9,00. Convegno sulla canapa nella filiera delle risorse rinnovabili ed ecosostenibili.