12/08/14

Guerra alla droga e lotta di classe

Negli Stati Uniti, un Anti-Drug Use Act, del 1986, ha stabilito un trattamento distinto tra powder cocaine, cocaina in polvere, e rock cocaine, o crack, determinando di fatto una disparità di trattamento tra classi sociali. 
Come riporta un articolo uscito ieri sul Los Angeles Times, questo tipo di approccio "ha contribuito a portare avanti una cultura di intervento e riabilitazione come risposta appropriata all'abuso di droga e alla tossicodipendenza per le persone benestanti e per la middle class bianca, mentre nei confronti dei neri la pratica è quella degli arresti e della carcerazione. Fino dalla seconda metà degli anni '80 il numero di afroamericani rinchiusi per violazioni alle leggi sulla cocaina ha superato quello dei bianchi, nonostante che i neri siano il 15% della popolazione. Circa la metà degli arresti di neri sono dovuti a violazioni delle leggi sulle droghe, a fronte di una percentuale di meno di un quarto tra i bianchi. I neri vengono fermati e perquisiti di più, arrestati di più, condannati di più e condannati a pene più lunghe dei bianchi, anche se la maggior parte degli studi dimostrano e continuano a dimostrare la stessa percentuale di consumo e di mercato tra afroamericani e bianchi".
Il fatto che lo sballo da crack sia descritto da alcuni come più intenso, anche se più breve, di quello dovuto alla cocaina. non giustifica questa disparità di trattamento, e la presunta maggior dipendenza data dal crack si è presto rivelata una bufala.
Nel 2010 il Congresso si è reso conto del problema e con il Fair Sentencing Act ha attenuato, anche se non cancellato, la disparità delle pene.
L'articolo è riferito alla California, e invita ad un "esame di coscienza su droga, crimine, pene e razza", invitando i legislatori locali all'approvazione di un disegno di legge che recepirebbe il cambiamento di linea del Congresso; è comunque evidente, a chiunque approfondisca un minimo la cronaca sulla guerra alla droga nel mondo, l'accanimento contro i consumatori, i piccoli coltivatori e spacciatori, contro un'impunità concessa alle alte sfere del narcotraffico e ai loro complici in colletto bianco.    
C.S.

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