27/01/12

DROGA: informazione scorretta, il TG1 le spara grosse


Giovanardi ci aveva abituati alle sue esternazioni confuse e contraddittorie, ma nonostante non abbia più la delega alle politiche antidroga la situazione non è migliorata. Il TG1 delle 20, ierisera, ha mandato in onda un servizio nel corso del quale in poco più di un minuto si riuscivano a collezionare diverse sciocchezze, a cominciare dal titolo "Le nuove droghe OGM". Le nuove droghe delle quali parlava poi il servizio non sono OGM, sono composte da cannabis, di qualità spesso scadente, spruzzata con altre sostanze chimiche; trattandosi di prodotti illegali, nessuno può sapere quali sostanze, né si può perseguire l'adulterazione. Queste tecniche proliferano nei mercati illegali, incidendo sulla qualità del prodotto e sulla tutela dei consumatori. La stessa ricerca dello "sballo più forte" è conseguenza diretta del proibizionismo; come avviene per l'alcool e per il tabacco, nessuno cerca liquori a 90° o sigarette con contenuto esplosivo di nicotina, potendosene approvvigionare tranquillamente.
I consumatori intervistati sono stati scelti per dare del consumatore di canapa un'immagine negativa, mentre nella maggior parte dei casi non è così e i consumatori di canapa in Italia comprendono professionisti, impiegati, e persone che svolgono una normale vita lavorativa.
Non si sa di che cosa parli, quindi, lo psichiatra che descrive gli effetti di tali nuove droghe, né si capisce a che cosa sarebbero dovuti gli episodi psicotici citati; la canapa di per sé non produce episodi psicotici se non in percentuale minima e su soggetti già predisposti, in caso di abuso e non di uso.
Non serve ai genitori italiani entrare in un'ottica terroristica di analisi imposte ai figli ed esame dei pacchetti di sigarette; serve informazione corretta, chiara, onesta. A cominciare da alcuni semplici dati: morti in italia ogni anno per alcolismo, 20.000; morti per  tabagismo, fra 70.000 e 83.000; morti per canapa, 0. E, ancora, la dose letale della cannabis è da 20000 a 40000 volte la dose normale, mentre per il caffé la dose letale è tra le 100 e le 150 volte la dose normale, per esempio, e il Valium ha una dose letale pari a 7 volte la dose normale.

Claudia Sterzi, Giunta di Radicali Italiani
Augusto Tagliati, Presidente del MLA Liberali Antiproibizionisti
Edoardo De Blasio, Segretario Nazionale del MLA