E’ di ieri l’annuncio della nascita di un Comitato Scientifico antidroga, dato a palazzo Chigi dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla droga, Carlo Giovanardi, e Giovanni Serpelloni, Capo Dipartimento Politiche Antidroga, E, accanto al Comitato, e' stata istituita anche la Consulta degli esperti e degli operatori, composta da 70 membri, ''una sorta di 'parlamentino' - ha spiegato Giovanardi - dove discutere le politiche antidroga''.
Il Presidente del neonato Comitato, Prof. Antonello Bonci, ha sobriamente dichiarato: ''I professionisti che fanno parte del comitato sono le persone migliori del mondo nei propri campi d'appartenenza . . .” ; con queste premesse, e al grido “Se ti droghi vai a piedi!” sono state illustrate le iniziative che si intendono avviare per contrastare le tragiche conseguenze dell’uso ( più esatto sarebbe dire “dell’abuso” ) di sostanze psicoattive.
Test antidroga ai lavoratori, test antidroga agli automobilisti, test antidroga per prendere la patente; per questi ultimi entro dicembre partirà la sperimentazione più volte annunciata a Perugia, Foggia, Verona e Cagliari.
Test antidroga e campagne pubblicitarie pseudoscientifiche sono le scarse e controverse misure che Giovanardi vanta, mentre la tragica realtà italiana consiste di carceri stracolme e di un mercato delle droghe illegali in espansione continua.
Ne parleremo anche domani, 17 ottobre, a Perugia, nel corso del dibattito che si terrà alle 16 nell’aula 2 della Facoltà di Scienze Politiche, Via Pascoli, dal titolo : “Proibizionismo e carceri: scarsi risultati a caro prezzo. Quali politiche alternative? “
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