12/01/11

Il Senator Gentile o come ti vieto anche le cartine.

Il Senatore Antonio Gentile, allarmato da un servizio trasmesso dal TG4, ieri si è scagliato contro le macchinette automatiche che, a sentir lui, consentirebbero l'acquisto di "prodotti cannabinoidi", quali cartine, accendini, sigarette; si informi, piuttosto, il Senatore, prima di parlare, sui numeri di tali consumi, su che cosa può essere o no definito "prodotto cannabinoide", si interroghi su quale impulso tragico ha avuto quando si è immaginato che il divieto di vendita di cartine "lunghe" possa in qualche modo migliorare la situazione dei consumi di sostanze stupefacenti in Italia.
Dopo aver mandato in carcere e stigmatizzato come tossicodipendenti ragazzini con un grammo di canapa e sessantenni coltivatori di tre piante, dopo aver impedito ai malati di curarsi e ai cittadini di decidere in autonomia dei propri personali consumi, si vuole forse arrivare ad arrestare le persone in base alla lunghezza delle cartine? Il Senatore Gentile è forse parente di qualche produttore di cartine, il che spiegherebbe perfettamente il suo atteggiamento; infatti la proibizione di una merce non fa altro che alzarne il prezzo e sottrarla ai controlli di qualità e di produzione.

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