Cari amici e compagni antiproibizionisti, mi pare evidente che questo Governo, per quanto per molti aspetti migliore del precedente, sull'argomento che ci sta a cuore, cioè legalizzazione delle droghe, non abbia trovato di meglio da fare che confermare le demenziali politiche che definirò, per semplicità, Giovanardi/Serpelloni.
Il problema della tossicodipendenza competerebbe al ministero della salute, perchè gli effetti delle sostanze "tossiche", i narcotici ecc., non dovrebbero essere trattati diversamente a seconda che siano legali o illegali, è un falso logico. I tossicodipendenti in carcere o in comunità dubbie invece che in regime ospedaliero e terapeutico sono una tragedia sociale ed economica. Ma una maggiore attenzione a questa categoria non sposta di un centimetro lo stato dei diritti dei consumatori che tossicodipendenti non sono, né dei diritti dei cittadini a non dover sopportare le conseguenze delle leggi attuali sulle droghe, che nell' Italia e nel mondo producono criminalità organizzata, corruzione politica e delle forze dell'ordine, disordini sociali, danni economici giudiziari sociali ingenti e spreco di risorse.
Il Dipartimento Politiche Antidroga si è tenuto la delega del governo precedente, nei fatti, come dimostra la risposta di Serpelloni in gennaio al segretario di Radicali Italiani, in modo non verificato, e a me, nei commenti nel sito di RI sotto ad un comunicato:
"Egregi Signori Vi rispondo in via personale per dirvi purtroppo che devo deludere le vs aspettative in quanto non ci sarà alcun prepensionamento. I miei accreditamenti scientifici e professionali sono ben solidi e trasparenti" ... "Oltre a questo, fin che in Italia le leggi vigenti, fatte dal Parlamento eletto dal popolo sovrano, considerano l'uso di sostanze un illecito amministrativo oltre che dannoso per la salute e la società, io continuerò a operare in perfetta coerenza con questa legge e le evidenze scientifiche che la sostengono pienamente"
poi, ufficialmente, in questi giorni, al Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca) e a Forum Droghe, dove si rivendicano le solite bugie:
"In Italia, come in altri paesi europei, al contrario di quanto affermato, vi è stato e continua ad esserci un calo del consumo delle sostanze stupefacenti; le carceri non si sono affatto riempite di consumatori e nessuno di essi è stato arrestato in base all’uso personale di droga in quanto, come tutti sanno, la detenzione a fini di uso personale non è un reato penale ma un illecito amministrativo che non prevede l’arresto" ... "in questi anni, l’informazione scientifica di questo Dipartimento ha ottenuto il riconoscimento ufficiale delle maggiori società scientifiche italiane, europee e internazionali come il NIDA e l’ONU. Certamente, questo non può aver soddisfatto le organizzazioni di CNCA e Forum Droghe perché tali informazioni hanno mostrato esplicitamente la reale pericolosità dei danni che le droghe (soprattutto la cannabis) producono nel cervello umano. Non ci sembra, per altro, che le organizzazioni protestatarie abbiano il minimo accreditamento scientifico".
Così come le politiche del Governo Monti risolvono i problemi dei consumatori di sostanze illegali, dei malati farmacodipendenti, dei coltivatori di canapa che vengono indiziati, indagati, perquisiti, arrestati, processati, detenuti in carcere, tanto quanto un secchio svuota il mare.
Il mondo proibizionista, con tutte le sue complicità malavitose e i suoi pingui guadagni, si è arroccato; c'è il rischio che anche l'appuntamento di Vienna si risolva nel nulla. Anche i politici che teoricamente si dichiarano con noi stanno a gingillarsi da anni e niente producono di concreto. Stiamo pronti e vigili per alzare forte la nostra voce a partire da questa primavera, e per dare corpo ad una stagione di lotta nonviolenta. La vostra affezionata Claudia Sterzi :)