15/03/11
Lettera agli iscritti
A tutti voi, gentili iscritti, che dalla fondazione ( 4 maggio 2008 ), ad oggi, avete contribuito alla vita dell' @.r.a. ( Associazione Radicale Antiproibizionisti ), grazie.
Come segretaria vi comunico la convocazione dell' Assemblea Generale dell' @.r.a. per l'11 giugno 2011, a Roma, dalle 10 alle 19.
L' Assemblea si svolgerà all' interno di tre giornate antiproibizioniste, dal 10 al 12 giugno, organizzate sullo specifico tema della libera coltivazione della canapa. Qui sotto un primo programma.
Segue, nei prossimi giorni, e comunque almeno 15 giorni prima dell' Assemblea, la mia relazione iniziale, scritta, sulle attività e sulle iniziative dell'Associazione, in questi tre anni.
Claudia Sterzi, segretaria dell' @.r.a.
STATI GENERALI DELLA CANAPA
L’@.r.a., con l' ASCIA (Associazione per la Sensibilizzazione della Canapa in Italia Autoprodotta), Radicali Italiani, e altri, presenta gli
Stati Generali della Canapa, tre giornate antiproibizioniste a Roma il 10, 11 e 12 giugno 2011.
Le tre giornate comprenderanno: dibattiti e tavole rotonde, spettacoli teatrali, proiezione di cortometraggi, mostra fotografica, premiazione di concorso fotografico, letterario e di cortometraggio, letture pubbliche, mostra di prodotti della canapa, concerto.
Molte parole sono state spese per descrivere il prezzo che il mondo ha pagato alle strategie proibizioniste; la legalizzazione dell’uso e della coltivazione della canapa è il primo passo, riconosciuto da autorevoli scienziati e vertici politici, per uscire una spirale di violenza, guerre e malavita, sofferenze umane, danni economici, costi
sociali e una generale involuzione culturale di sapore fascista e mafioso.
L’Italia, che è stata fino agli anni ’50 il secondo produttore di canapa nel mondo, oggi subisce una delle peggiori legislazioni sul tema, mentre potrebbe trarre dalla legalizzazione della coltivazione di canapa innegabili vantaggi, economici ed ambientali, prendendo parte anche alle iniziative che molti paesi, in tutto il mondo, stanno promuovendo per la revisione delle convenzioni ONU sulla coltivazione personale.
Essendo convinti della potenzialità dell’ arte, nelle sue varie forme, di creare libertà di pensiero, dibattito critico e un risveglio della coscienza, abbiamo deciso di far incontrare arte e politica nel tentativo di mettere in moto iniziative concrete ed efficaci.
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