12/05/12

Don Serpelloni l'Inquisitore

Che lavoro fa Serpelloni? Ecco che lavoro fa, l'inquisitore:

a G.A.: Diffamazione a mezzo internet - La presente, per chiedere l'immediata cancellazione di qualsivoglia commento da Lei redatto, gravemente diffamatorio nei confronti dell'attività del Dipartimento Politiche Antidroga. Qualora non vengano ottemperate immediatamente le richieste da noi formulate ci vedremo costretti, nostro malgrado, a tutelare nelle sedi opportune le istanze ivi rappresentate. Cordialmente
Lo staff DPA-CHANNEL

Direte voi: Che cosa aveva scritto G.A. di tanto lesivo? Aveva forse inneggiato alla fucilazione dei funzionari del DPA, proferito minacce di morte, insultato pesantemente mogli e madri dei responsabili delle politiche italiane sulle droghe? 

Niente di tutto questo, ecco il commento incriminato e condannato alla cancellazione: "Personalmente posso dire che fumo da quando ho 14 anni, studio xxxxxxxxx all'università (media del 28 e in regola con gli esami) e lavoro come cameriere per non pesare sulle spese dei miei genitori.
L'unico "effetto grave" che ho avuto dal mio uso-abuso di marijuana è stata una denuncia per coltivazione di 2 piante di canapa (esclusivamente per uso personale, piccolissime e dal raccolto blando in quanto LowRider#2), compreso tutto quello che ne scaturisce, cioè umiliazione con i vicini di casa che si sono visti arrivare 2 pattuglie a casa, perdita di fiducia dei genitori e dei parenti, patente ritirata(anche se non guido mai) e 1.100€ di avvocato che fortunatamente mi ha fatto vincere la causa.
A mio avviso le politiche del DPA sono feccia scritte da 2 vecchietti canapofobici che non conoscono i veri problemi del paese...saluti e buone fumate!!"

Abbiamo qui un ragazzo italiano che studia con profitto e lavora, invece di stare attaccato ad un albero ad aspettare la pasta con il pomodoro; nei momenti liberi, fuma canapa. E, per non pesare sulle spese, e forse anche per non finanziare il narcotraffico, si fa delle piantine di canapa in casa, dimostrando ingegno, autonomia e manualità. Non si capisce da quale medioevo giunga la punizione riservatagli, che lui stesso descrive.

Il racconto stesso può creare imbarazzo al DPA, che si vede smentito nella sua raffigurazione del consumatore di canapa come un tristo, sfigato, zombie, capace di gettare bambini nei fiumi e di accoltellare la fidanzata, oltre che di non distinguere un semaforo rosso da uno verde. Se invece fosse l'ultima frase ad aver generato la scomunica "A mio avviso le politiche del DPA sono feccia scritte da 2 vecchietti canapofobici che non conoscono i veri problemi del paese", mi sento disposta a sottoscriverla, condividerla, dichiararmi pubblicamente e world web wide d'accordo con l'amico G.A.

Claudia Sterzi - Giunta RI

2 commenti:

Saporito Davide ha detto...

ho quasi 40 anni,sono sposato da 15, e ho 1 scuola guida,il mio stile di vita consiste casa e lavoro, non frequento bar, discotete, sale da ballo ristoranti, e quant' altro, l' unico mio sfogo era fumare cannabis 1 volta al giorno alle 10 di sera dopo che mio figlio andava a letto, compravo da uno spacciatore che era intercettato e nonstante in tutta l' intercettazione si evice chiaramente che io sono un assuntore, nel luglio del 2011 sono stato preso alle 4 del mattino con tanto di elicottero insieme a 17 persone ( sgominata banda di spacciatori affiliati della ndrangheta)non hanno fatto nessuna distinsione, tranne che per i paesani che si sno fatti una grande risata perche conoscono la mia persona e sanno chi sono io e sanno chi sono gli esponenti della ndrangheta, sono tutt' ora sotto processo e non so come mi andrà a finire, non capisco che male abbia potuto fare a questa nazione e alla socetà. In svizzera che è una nazione governata da pagliacci come risaputo ormai da tempo anno legalezzato 4 piante ad individuo eliminando lo spaccio e la violazione della privasi del fumatore, in Italia che è governata da politici molto seri fanno passare 1 canna come 1 coltellata. Sono grandemente deluso ed abbattuto, Grazie serpelloni e grazie Giovanardi siete il meglio della politica come di tutto il resto.

Anonimo ha detto...

Io risponderei con quello che ha affermato il Presidente della Regione Toscana “Enrico Rossi” alla Zanzara su Radio 24:
“Io personalmente non mi sono mai fatto una canna, preferisco una buona bottiglia di vino. Pero’ fa peggio bere del whisky dello spinello. Non mi scandalizzo e non criminalizzo nessuno per qualche canna, e’ giusto che tra i giovani ci sia una dimensione ludica. Uno si può lasciare andare ogni tanto, basta non rimanere schiavi.
I latini dicevano ‘semel in anno licet insanire’, ecco penso che ogni tanto uno spinello non faccia male. Non lo demonizzerei.”


La Toscana ha recentemente approvato una norma per l’uso della cannabis a scopo terapeutico.

Le persone oneste parlano e agiscono onestamente, i disonesti inventano menzogne come “la cannabis è uguale all’eroina, chi fuma è un pericolo pubblico, ecc..”

A Rossi gli affiderei “con assoluta tranquillità” la mia stessa vita, mentre a gente come Serpelloni, Giovanardi e a corrotti vari, non gli affiderei nemmeno la guida di una macchina.

Basta guardare come viene gestita la Regione Toscana ed il casino che invece stanno facendo quest’altri:
A quanta gente hanno rovinato con questa loro maledetta crociata e quanti soldi ci stanno facendo sperperare facendo soltanto degli enormi danni (a della gente ONESTA come questo ragazzo) e ad altre persone leali che desiderano soltanto vivere (in pace) la loro vita.
Qui c’è qualcun’altro che si dovrebbe vergognarsi, che dovrebbe auto-censurarsi e andarsene!

Sono completamente d'accordo con G.A. "anzi è stato fin troppo tenero!"

Questo è un'altro bell'esempio
“Seregno (Mi) – Era stata fermata un’autovettura condotta da una cittadina italiana (tratta in arresto) che occultava all’interno del proprio giubbotto un panetto, confezionato con nastro adesivo, contenente 410 grammi di cocaina.
Nel marzo 2010, presso lo svincolo autostradale di Sesto Fiorentino, era fermata un’autovettura con alla guida un cittadino italiano (tratto in arresto) che aveva occultato all’interno di un’intercapedine ricavata al di sotto del pianale posto sotto il lato guida, 17 panetti confezionati con nastro adesivo e strato di cellophane contenenti complessivamente 11,4 kg. di cocaina. Il responsabile e’ stato condannato dal Tribunale di Firenze a 5 anni di reclusione ed a 20.000 euro di multa.”


C’è da considerare la pena, 5 anni di reclusione ed a 20.000 euro di multa per questa quantità e un valore di almeno 3 milioni di euro.

Claudio Bonsegna, un uomo di 49 anni, si è beccato 6 anni di prigione e 30.000 euro di multa per 4 “ridicole” piantine di marijuana (in Svizzera gli avrebbero fatto 80€ di multa!).

Questo sembra un incoraggiamento a trafficare tanti chili di stupefacenti come eroina e cocaina ""Se ti va bene guadagni milioni, se va male ti trattano meglio di chi coltiva un po di marijuana in casa sua e a scopo personale"".

Questa è la giustizia “del menga” Italiana, al politico che ruba milioni di euro non gli fanno un caz...
“E alla fine del mandato, gli danno pure il vitalizio”, ma massacrano il poveraccio che, per fame, ruba un pezzo di formaggio.

Chi offende con delle menzogne milioni di cittadini italiani viene strapagato “con i soldi degli stessi cittadini che ha offeso”.
Mentre chi vive onestamente del suo lavoro, chi si fa i fatti suoi “in casa propria”: viene strappato dalla sua serenità, dai suoi affetti e rovinato per il resto della vita (a 49 anni, andare in prigione per 6 anni vuol dire perdere ogni prospettiva per il futuro, finire la vita da solo e per strada a fare il mendicante).
Poi ci deve pensare Riccardi a fargli l’elemosina con S. Egidio o la Caritas e “a farsi grande” con i soldi degli altri.