Già in marzo se ne era parlato: per i tossicodipendenti ucraini di Crimea, l'accordo di adesione alla Russia si preannunciava a tinte cupe, dato l'assoluto rifiuto, da parte russa, di prendere in considerazione quelle misure di riduzione del danno che incidono, in positivo, sulle percentuali di infezione da HIV, AIDS, epatite C e ogni altra malattia trasmissibile per iniezione.
Gli 800 tossicodipendenti da siringa in Crimea registrati (su un numero stimato di 14.000), in più, avrebbero dovuto far fronte alla sospensione dei trattamenti con il metadone. "Il metadone non è una cura " aveva dichiarato
Ivanov, lo zar antidroga russo. "Praticamente tutte le forniture di metadone in Ucraina circolano
sul mercato secondario e sono distribuite come stupefacente, in assenza di
controlli adeguati. Come risultato, si è formato un mercato nero e viene scambiato
a prezzi molto più alti. E' diventata una fonte di redditi per la criminalità."
A distanza di 5 mesi, un articolo su Verdad, un giornale on line spagnolo, ritorna sul tema. Di seguito la traduzione:
"Il processo di adesione della Crimea alla Federazione di Russia, all'inizio di quest'anno, sta avendo delle conseguenze molto negative per gli 806 eroinomani registrati nella penisola; con le leggi russe sono stati chiusi i centri che si occupavano di loro e che somministravano loro il metadone come trattamento per la dipendenza.
Con la legge ucraina i tossicodipendenti da eroina, in Crimea, ricevevano quelle che vengono chiamate "terapie sostitutive con oppiacei" (TSO), cioè il trattamento con il metadone, il più comune tra le TSO. Infatti, la comunità internazionale si era congratulata con l'Ucraina per i suoi progetti relativi alle droghe, comprese le TSO e la distribuzione di siringhe, che avevano ridotto, dal 2009, drasticamente, i crimini e le morti in relazione con la droga, e la trasmissione di HIV.
Tuttavia, questo marzo, quando fu firmato l'accordo di adesione, il Direttore dei servizi federali antidroga russi, Viktor Ivanov, annunciò che il programma delle TSO sarebbe stato proibito in Crimea, e pertanto si imponeva alla regione di adottare la arcaica legge russa sulle droghe. Dopo tutto ciò, la Alleanza Internazionale contro l'AIDS ha reso nota, in luglio, la morte di almeno venti tossicodipendenti, dei quali almeno tre suicidi, da che i programmi sono stati dismessi.
Pavlo Skala, direttore del programma per l' Alleanza in Ucraina, prevede che molti più ne moriranno entro l'anno, e ne incolpa le politiche russe di disintossicazione e riabilitazione, che predicano una completa e immediata astinenza dall'uso di droga, senza tener conto della dipendenza fisica del paziente.
L'eroina è una delle droghe con maggior capacità di generare una dipendenza e quella che presenta i maggiori effetti negativi, tra le 20 droghe da abuso più diffuse. A fronte, le terapie di sostituzione con gli oppiacei sono, secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), "uno dei trattamenti più efficaci".
L'eroina è una delle droghe con maggior capacità di generare una dipendenza e quella che presenta i maggiori effetti negativi, tra le 20 droghe da abuso più diffuse. A fronte, le terapie di sostituzione con gli oppiacei sono, secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), "uno dei trattamenti più efficaci".
La Spagna ha aperto i primi centri di trattamento con TSO e distribuzione di siringhe alla fine degli anni '80, quando presentava il tasso più alto, in Europa, di infezione da HIV fra i consumatori di droga, il 60%. Nonostante le critiche iniziali al programma, i numeri hanno dato ragione alla scelta fatta. Secondo l'OMS, il numero di nuovi casi di HIV tra consumatori di droga negli anni '90 era in media di 6200 l'anno, mentre nel 2010 la cifra registrata è stata di 620, cioè il 90% in meno in 20 anni. Cosa che, per l' OMS, "è rilevante per gli altri paesi nei quali le droghe illegali da iniezione siano un problema quotidiano, come, per esempio, nei paesi dell' Europa centrale e orientale".
Invece Viktor Ivanov affermava, nel 2011, che non ci sono "studi clinici che provino l'efficacia del metodo" dei trattamenti con TSO. Ma la Russia, per parte sua, registra il tasso di diffusione dell' HIV più alto del mondo, con più dell' 1% della popolazione infetta, secondo la Fondazione AIDS Est-Ovest".
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