Onorevole Carlo Giovanardi |
Non passa giorno senza il nostro Giovanardi quotidiano. Ieri, commentando le nuove norme sulla sicurezza stradale, nelle quali sono state incluse norme sul controllo sugli usi degli italiani, ha dimostrato, e gliene va dato atto, di aver compreso la differenza tra uso e abuso. “Sono poi” ha detto “particolarmente soddisfatto dell'introduzione della norma che obbliga i richiedenti della patente di guida … a presentare un'idonea certificazione attestante il non abuso di sostanze alcoliche e il non uso di sostanze stupefacenti o psicotrope''. Rimane da spiegare il mistero per cui l’alcool si può usare, se non si abusa, ma le sostanze psicotrope no. Come se l’alcool non fosse psicotropo e stupefacente.
Dopo aver sbandierato il divieto di vendere alcool dopo le tre del mattino e fino alle sei come risolutivo, mentre a rigor di logica non importa neanche spiegare perché fa ridere i polli, è passato a illustrare le meraviglie del test obbligatorio antidroga (che come tutti ormai sanno rileva l’uso precedente, di giorni e settimane prima) per chiedere la patente o il rinnovo.
Non pago, ha annunciato il “nuovo” test del capello, pomposamente definito “microestrazione su fase solida in spazio di testa (HS-SPME) e gas cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC-MS)”.
Plaudono i produttori di narcotest e di etilometri (obbligatori in ogni ristorante e in ogni locale).
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