18/04/11

Gentilissimo Dottor Serpelloni ...

Oggetto: risposta alla sua del 25 marzo 2011


Gentilissimo Dottor Serpelloni, purtroppo le cose non stanno come da lei indicato nella sua lettera del 25 marzo 2011; è stata estrapolata una frase dal contesto nel quale ciò che io sostengo, e che ho più volte sostenuto in pubblico, non è esattamente ciò che lei riporta.
Non si vuole togliere alcun crisma di rispettabilità e di veridicità a singoli studi, come pochi minuti dopo ho precisato, nel corso della stessa conferenza stampa. Più semplicemente, la falsificazione dei dati si compie nel momento in cui si citano  sempre gli stessi 2 o 3 studi su decine di migliaia esistenti sull’argomento, la maggior parte validi e rispettabili quanto quelli da voi prediletti.
Questo per quanto riguarda la pericolosità della canapa per la salute e per quanto riguarda l’ esistenza di una “dipendenza” da canapa. Su altri dati, vale ciò che ho risposto già alla vostra nota, attraverso comunicato stampa, e che le riporto qui sotto; potrebbe non averlo visto, vista la poca diffusione che generalmente hanno i miei comunicati.
La ringrazio dell’invito, che accetto, e del quale le chiedo di precisare tempi e modi
Claudia Sterzi




Ringraziamo il Dipartimento Politiche Antidroga per il comunicato, che ci legittima come interlocutori, e costituisce una ulteriore motivazione per rafforzare la nostra battaglia e la nostra iniziativa. 
Porto personalmente la responsabilità di aver affermato che i dati forniti dal DPA sono manipolati e falsificati, e ben volentieri lo circostanzio, limitandomi per sintesi a due esempi: uno riguarda il milione di assuntori in meno sbandierato come risultato dell’ ultima modifica alla legge sugli stupefacenti, la cosiddetta legge Fini Giovanardi. Dato del quale non si dice che deriva da un cambiamento dell’ istituto incaricato della rilevazione e della metodologia usata, rispetto all’ anno precedente; questo, di per sé, è fuorviante. L’altro dato, che la dice lunga sulla superficialità e il pressapochismo delle dichiarazioni rese ai cittadini, è quello che il sottosegretario Giovanardi ha millantato pochi giorni dopo l’approvazione del nuovo codice della strada, nel settembre 2010. In quella occasione si è citato una riduzione del 43% degli incidenti stradali, cifra che è in realtà riferita al periodo 2001 – 2009 e niente ha a che fare con il massiccio uso di drug test e con l’obbligo dello stesso drug test per chi consegue o rinnova la patente. Solo due esempi, che spero servano a chiarire quanto poco diffamante sia il termine “manipolati”.
Altro metodo di falsificazione viene usato sugli studi scientifici; grande rilievo non appena esce uno studio che dimostra alcune conseguenze negative dell’ uso di cannabis, nessuna diffusione per tutti gli altri che dimostrano il contrario. Non disponendo di personale, soldi pubblici e mezzi, a differenza del DPA, non sento la necessità di fare qui un elenco di evidenze scientifiche; la verità è palese a chiunque si occupi seriamente e senza pregiudizi dell’argomento, e fare terrorismo psicologico sui ragazzi serve solo a far sì che non si fidino delle informazioni che vengono loro date, e, magari, di conseguenza, possano sottovalutare anche la vera pericolosità di altre sostanze. Sul percorso cannabis – droghe pesanti, poi, veramente troppa letteratura è stata spesa; è un argomento ridicolo che non merita più confutazione.
Nessuna persona di buon senso affermerebbe che sia un bene abusare di cannabis in età adolescenziale, questa è una ovvietà. La conferenza stampa di martedì si è concentrata sul paradosso che prevede sanzioni penali per l’uso personale, se derivante da coltivazione domestica; l’uso personale è stato depenalizzato con referendum popolare, e incentivare il mercato nero della droga introducendo una aggravante per la coltivazione non è compatibile con nessuna legislazione e con nessun principio di diritto. Tirare in ballo i trattati internazionali non è pertinente, infatti in molti paesi le legislazioni prevedono la possibilità di coltivazione di un limitato numero di piante per il consumo personale, fatto che toglie alle mafie, in quei paesi, una buona percentuale di introiti. Non si tratta di autorizzare la coltivazione, più semplicemente di non sanzionarla penalmente, di non entrare nelle case alla ricerca di una pianta, e non di una sostanza, sul balcone.
 Claudia Sterzi, segretaria Associazione Radicale Antiproibizionisti

1 commento:

Fabio Santacroce ha detto...

Cara Claudia, complimenti per la risposta molto soave, puntualizzante, e doverosa. Rendo pubblica una triste storia di una mia amica che vive a Vancouver, ai chiama Hayley ha 17 anni ora, da quando aveva 6 anni lei è affetta da sindrome di Lennox-Gastaut (LGS) è un'epilessia dell'infanzia, di tipo generalizzato, caratterizzata da scarsa risposta agli antiepilettici, prognosi sfavorevole e limitato sviluppo intellettivo. Sua madre da 3 anni usa una genetica medica di canapa con un valore di CBD (cannabidiolo) 3 volte rispetto al THC (17%CBD e 5%THC) quindi poco psicotropa!, da quando usa la medicina naturale Hayley non usa piu medicine chimiche! è controllata ogni giorno da medici esperti che ritengono abbia un miglioramento incredibile, a tal punto da non rendere necessario l'operazione chirurgica! ERGO il rateo CBD:THC è la chiave della cura degli essere umani!!!
Anche i bambini se necessario possono assimilare tali sostanze perchè prevengono e curano disordino che la medicina tradizionale non cura e non conosce!!

Tutti gli esseri umani ed animali producono sostanze endogene quali cannabinoidi, quindi anche Giovanardi e Serpelloni producono all'interno del loro corpo tali sostanze! chissà se si arrestano da soli?

mi rendo disponibile a creare un programma di studio educazione del popolo italiano, magari seminari online e territoriali regione per regione!

Fabio aka Wify Strain Hunter aka Lord of Weed