6 - I paesi che continuano ad investire la maggior parte delle risorse concentrandole sulle azioni di polizia (nonostante l'evidenza), dovrebbero concentrare le loro azioni repressive sugli aspetti violenti del crimine organizzato e del narcotraffico, per limitare i danni connessi con il mercato di droga illegale.
Le risorse per le azioni delle forze dell'ordine possono essere spese più efficacemente nel combattere la criminalità organizzata, che ha accresciuto il suo potere e le sue ricchezze coi profitti del mercato della droga. In molte parti del mondo, la violenza, l'intimidazione e la corruzione, perpetrate da tali gruppi, sono minacce significative alla sicurezza e alla democrazia delle istituzioni, tanto che gli sforzi dei governi e delle forze dell' ordine, nel reprimere le loro attività, rimangono essenziali.
In tutti i modi, è necessario rivedere le nostre tattiche in questa lotta. C'è una teoria credibile, avanzata da Mac Coun e Reuter, che suggerisce come gli sforzi per la riduzione dell'offerta siano più efficaci nei mercati nuovi e poco sviluppati, dove le fonti dell' offerta sono controllate da un piccolo numero di organizzazioni del narcotraffico. Laddove questa condizione esiste, operazioni accuratamente disegnate e dirette di polizia hanno il potenziale per contenere l'emergenza dei nuovi mercati. Attualmente stiamo affrontando questa situazione in Africa occidentale. D' altra parte, laddove i mercati delle droghe sono diversificati e ben stabili, non è un obiettivo realistico prevenire l'uso delle droghe fermando l'offerta.
DROGHE IN AFRICA OCCIDENTALE: RISPONDERE ALLA SFIDA CRESCENTE DEL NARCOTRAFFICO E DEL CRIMINE ORGANIZZATO
In pochissimi anni, l' africa occidentale è divenuta un centro molto importante di traffico e di redistribuzione di cocaina, in seguito a un cambiamento strategico dei cartelli della droga latino americani verso il mercato europeo. Approfittando della debolezza governativa, della povertà endemica, dell' instabilità e dello scarso equipaggiamento delle istituzioni di polizia e giudiziarie, e sostenuti dagli enormi capitali del traffico di droga, le reti criminali hanno infiltrato i governi, le istituzioni della polizia e militari. La corruzione e il riciclaggio di denaro, guidati dal busisness della droga, corrompono i politici locali e distorcono le economie locali.
Sta emergendo uno scenario pericoloso, ora che il narcotraffico minaccia di propagarsi con più ampie sfide politiche e di sicurezza. Le iniziali risposte internazionali, in appoggio all'azione regionale e nazionale, non hanno potuto invertire questa tendenza. Le nuove evidenze suggeriscono che le reti criminali stanno espandendo le operazioni e rafforzando le loro posizioni attraverso nuove alleanze, in particolare con gruppi armati. E' necessario sviluppare urgentemente le risposte attuali e coordinarle con i governi dell' Africa occidentale, con un appoggio internazionale finanziario e tecnico. Le risposte dovrebbero integrare l' approccio dell' applicazione della legge e giudiziario con politiche sociali, di sviluppo e di prevenzione dei conflitti - e dovrebbero comprendere tanto i governi che la società civile.
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Occorre inoltre riconoscere che è la natura illegale del mercato a creare molta della violenza relativa - i mercati dei prodotti legali e regolamentati, anche se non mancano di problematiche, non forniscono la stessa opportunità alla criminalità organizzata di ottenere enormi profitti, di mettere a rischio la legittimità dei governi e, in qualche caso, di finanziare l' insorgere del terrorismo.
Questo non vuol dire necessariamente che la creazione di un mercato legale sia l'unico modo di minare il potere e la ricchezza delle organizzazioni del narcotraffico. Le strategie di polizia possono chiaramente cercare di dirigere ed influenzare il mercato illecito, per esempio per creare le condizioni nelle quali possa svilupparsi la distribuzione su piccola scala e del tipo "reti di amici" private, insistendo contemporaneamente ed energicamente contro le operazioni su vasta scala che implicano violenza o disagi a tutta la società. In modo simile, la domanda di droga dei tossicodipendenti da alcune sostanze ( per esempio, eroina ), si può soddisfare attraverso programmi di prescrizione medica che automaticamente riducono la domanda nel mercato nero. Queste strategie possono essere molto più efficaci nel ridurre la violenza e i danni correlati col mercato che non gli inutili tentativi di eradicarlo totalmente.
Dall'altra parte, le operazioni di polizia malfatte possono, in realtà, aumentare il livello di violenza, intimidazione e corruzione associate con il mercato delle droghe. Le forze dell' ordine e le organizzazioni del narcotraffico possono finire impigliate in una specie di "corsa agli armamenti", in cui gli sforzi crescenti delle forze dell'ordine portano ad un incremento parallelo del conflitto e della violenza dei narcotrafficanti. In tale scenario si creano le condizioni perchè prevalgano le organizzazioni del narcotraffico più spietate e violente. Sfortunatamente, sembra che a questo stiamo assistendo in Messico e in molte altre parti del mondo.
AZIONE DELLE FORZE DELL' ORDINE ED ESCALATION DELLA VIOLENZA
Un gruppo di accademici ed esperti di salute pubblica della Columbia britannica hanno condotto una revisione sistematica delle evidenze sull'impatto dell' incremento dell'azione delle forze dell'ordine sulla violenza correlata al mercato della droga ( per esempio, la lotta tra bande armate per il controllo del commercio di droga, o gli omicidi e i furti connessi con il commercio di droga).
In molti luoghi degli Stati Uniti, così come a Sidney, Australia, i ricercatori hanno trovato che l'aumento degli arresti e delle pressioni delle forze dell'ordine sui mercati di droga si associavano in modo considerevole con l'aumento dei tassi di omicidio e di altri delitti violenti. Nel 91% di tutti gli studi che hanno esaminato l'effetto dell'aumento delle azioni delle forze dell'ordine sulla violenza del mercato di droga, le conclusioni sono state che l'incremento dell'azione poliziesca incrementa la violenza dei narcotrafficanti. I ricercatori hanno concluso che:
L' evidenza scientifica disponibile suggerisce che accrescere l'intensità degli interventi delle forze dell'ordine per colpire i mercati di droga è poco probabile che serva a ridurre la violenza delle bande del narcotraffico. Al contrario, l'evidenza esistente suggerisce che probabilmente la violenza relativa alle droghe e gli alti tassi di omicidio siano una conseguenza naturale della proibizione delle droghe, e che i metodi, ogni volta più sofisticati e meglio dotati, per colpire le reti di distribuzione delle droghe possano involontariamente aumentare la violenza.
Anche nel Regno Unito, alcuni ricercatori hanno esaminato gli effetti delle azioni di polizia sui mercati di droga, osservando che:
Gli sforzi delle azioni di polizia possono avere un notevole impatto negativo sulla natura e sull'estensione dei danni associati alle droghe aumentando ( involontariamente ) le minacce alla salute pubblica e alla sicurezza pubblica, e alterando sia il comportamento dei consumatori individuali sia la stabilità e le operazioni dei mercati di droga ( per esempio delocalizzando gli spacciatori e le attività correlate allo spaccio in altri luoghi o aumentando l'incidenza della violenza quando gli spacciatori delocalizzati si scontrano con quelli già operanti sul territorio ).
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