24/11/12

Global Commission/ Rapporto 2012 / pag. 8

Reuters / Lucy Nicholson
California, 3 giugno 2011 Detenuti a sedere in una sala ricreativa, dove sono ospitati a causa del sovraffollamento, presso l'Istituto maschile della California, la prigione di Stato a Chino.
 
La Suprema Corte ha ingiunto alla California di rilasciare più di 30.000 detenuti, nei prossimi due anni, o adottare altre misure per alleviare il sovraffollamento nei suoi istituti penitenziari, per prevenire "sofferenza e morte inutile. " 33 istituti penitenziari per adulti in California sono stati progettati per accogliere circa 80.000 prigionieri e ora ne contengono  145.000. Gli Stati Uniti hanno oltre 2 milioni di persone nelle prigioni statali e locali, e per lungo tempo hanno avuto il tasso di incarcerazione più alto del mondo.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

La carcerazione massiccia incrementa la trasmissione dell' HIV

Sebbene la maggior parte delle trasmissioni di virus HIV tra i consumatori di droga si verifichi all'interno delle loro stesse comunità, anche la carcerazione massiccia dei trasgressori, per reati non violenti, delle leggi sulle droghe, è un fattore importante per l'epidemia. Questo è un problema di salute pubblica critico in molti paesi, compresi gli Stati Uniti, dove la percentuale di casi di HIV e AIDS in carcere è di molte volte maggiore rispetto alla popolazione generale (9,10) e si è stimato che fino a un quarto di tutti gli americani infettati da HIV passino ogni anno per i penitenziari (11). I dati statistici per gli Stati Uniti sono in accordo con le tendenze mondiali, che registrano, in venti paesi di basso e medio reddito, una prevalenza di HIV superiore al 10 per cento tra i detenuti (12).

Gli alti tassi di incarcerazione tra i tossicodipendenti con o a rischio di infezione da HIV sono motivo di profonda preoccupazione, dato che la carcerazione è associata con la condivisione di siringhe, rapporti sessuali non protetti ed epidemie di HIV in diverse parti del mondo. La carcerazione è stata identificata come un fattore di rischio per la trasmissione di HIV nei paesi sia dell'ovest che del sud Europa, e in Russia, Canada, Brasile, Iran e Tailandia (13). La ricerca scientifica ha dimostrato che la condivisione di siringhe è la ragione principale per la diffusione dell'HIV nelle prigioni e le indagini della sanità pubblica hanno dimostrato, con tecniche genetiche virali, che i focolai di HIV sono emersi come risultato di condivisione degli aghi tra i detenuti (13-15). Come descritto di seguito, la carcerazione aumenta anche il rischio di infezione e malattia da HIV a causa dell'interruzione del trattamento antiretrovirale per quel virus.

La ricerca negli Stati Uniti, dove le minoranze etniche hanno molte più probabilità di essere incarcerate, per reati legati alla droga, rispetto ai bianchi, ha concluso che lo sproporzionato tasso di carcerazione è una delle ragioni chiave per spiegare gli alti tassi di infezione di HIV tra afroamericani (16,17). Questa è una preoccupazione urgente di salute pubblica, perché, anche se gli afro-americani costituiscono solo il 12 per cento della popolazione degli Stati Uniti, negli ultimi anni anni rappresentano oltre il 50 per cento delle nuove infezioni HIV nella nazione (18).
L'enfasi globale nell' applicazione delle leggi sulle droghe ha anche portato alla carcerazione di massa dei tossicodipendenti in "Centri di detenzione per droga" obbligatori, in particolare nei luoghi in cui l'HIV si sta diffondendo rapidamente nella popolazione (19). Sebbene questi centri varino sia nel modello che nel funzionamento, è stato ripetutamente documentato come tali centri non offrano trattamenti sulla tossicodipendenza basati sull'evidenza,  né assistenza in caso di HIV. In questi luoghi si sono verificati casi documentati di lavoro forzato, tortura e altre violazioni dei diritti umani (20). Nonostante le recenti critiche di organizzazioni per la salute e per i diritti umani, così come delle Nazioni Unite e del governo degli Stati Uniti, i Centri di detenzione per droga obbligatori  continuano ad esistere soprattutto in Cina e Sud-Est asiático (21,22).

Riferimenti bibliografici:



9


Maruschak L, Beavers R. Bureau of Justice Statistics bulletin. HIV in



prisons, 2007–08. http://bjs.ojp.usdoj.gov/content/pub/pdf/hivp08.pdf.



10


CDC. HIV surveillance—United States, 1981–2008. MMWR, 2011; 60(21):



689-693.



11


Hammett TM, Harmon MP, Rhodes W. The burden of infectious disease



among inmates of and releasees from US correctional facilities, 1997. Am

J Public Health, 2002; 92(11): 1789-1794.



12


Dolan K, Kite B, Black E, Aceijas C, Stimson GV. HIV in prison in lowincome



and middle-income countries. Lancet Infect Dis, 2007; 7(1): 32-41.



13


Jurgens R, Ball A, Verster A. Interventions to reduce HIV transmission



related to injecting drug use in prison. Lancet Infect Dis, 2009; 9(1): 57-66.



14


Yirrell DL, Robertson P, Goldberg DJ, McMenamin J, Cameron S, Leigh



Brown AJ. Molecular investigation into outbreak of HIV in a Scottish

prison. BMJ, 1997; 314(7092): 1446-1450.



15


Dolan KA, Wodak A. HIV transmission in a prison system in an Australian



State. Med J Aust, 1999; 171(1): 14-17.



16


Johnson R, Raphael S. The effects of male incarceration dynamics on



acquired immune deficiency syndrome infection rates among African

American women and men. J Law Econ, 2009; 52(2): 251-293.



17


Adimora AA, Schoenbach VJ, Martinson FE, Donaldson KH, Stancil TR,



Fullilove RE. Concurrent partnerships among rural African Americans with

recently reported heterosexually transmitted HIV infection. J Acquir Immune

Defic Syndr, 2003; 34(4): 423-429.



18


CDC. Diagnoses of HIV infection and AIDS in the United States and



dependent areas, 2009. http://www.cdc.gov/hiv/surveillance/resources/

reports/2009report.



19


Wolfe D, Carrieri MP, Shepard D. Treatment and care for injecting drug



users with HIV infection: a review of barriers and ways forward. Lancet,

2010; 376(9738): 355-366.



20


Jurgens R, Csete J. In the name of treatment: ending abuses in compulsory

drug detention centers. Addiction, 2012; 107(4): 689-691.

21

The Vienna Declaration. http://www.viennadeclaration.com.

22

Parry J. Vietnam is urged to close drug detention centres after widespread

abuse is discovered. BMJ, 2011; 343: d5739.



Nessun commento: